Serendipità : neologismo indicante la sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra.
Io amo i film romantici, ce n’è uno in particolare che adoro infinitamente ed è “Serendipity“. Non parliamo di film di grandi registi con performance eccellenti di attori straordinari, no, è un filmetto romanticissimo americano. La sua storia semplice e surreale mi ha colpita appena lo vidi e cambiò di punto in bianco il mio modo di vedere le cose. Il titolo appunto è abbastanza eloquente. Parla della storia di due persone che si conoscono per caso e non si vedono per anni, ma dopo una serie di vicessitudini, casi fortuiti, strane coincidenze, segni e quant’altro alla fine si ritrovano. Non voglio dirvi troppo nel caso in cui non lo aveste mai visto. Come dicevo, nella sua semplicità questo film a suo tempo mi diede tanto su cui riflettere al punto che mi convinsi che sì, il destino esiste, le coincidenze non sono coincidenze ma segni che cercano di indirizzarci verso qualcuno o qualcosa… Il destino decide per noi e non dobbiamo fare altro che vivere la nostra vita nella ricerca di questi indizi, cercando di coglierli e interpretarli nel modo giusto, così da non trovare poi ostacoli sulla strada che era già stata segnata per noi. Dopo aver visto quel film iniziai a fare sempre più caso alle più piccole sfumature della mia vita, dal bus perso che mi ha fatto incontrare qualcuno subito dopo, alla frase letta in un libro che mi si ripresenta dopo poco, alle occasioni perdute che mi hanno portato poi ad altre più belle, e cose di questo genere. Ho deciso di voler credere nel destino, anche se il destino spesso ci illudere, o meglio, ci fa illudere. Chi crede come me nel destino poi finisce per correre sempre alla ricerca di indizi o addirittura ad inventare segnali che non esistono, che sono solo nella sua testa. Bisognerebbe restare sempre con i piedi per terra, ma oramai è più forte di me. A volte mi fermo e inizio a ricollegare fatti e storie , persone e avvenimenti, perchè è successa una cosa, se avessi notato dei segnali o cose simili, un passatempo davvero infruttuoso, ma tremendamente stuzzicante. E’ un po’ come quando si ricostruisce la dinamica sulla scena di un crimine, quelle cose alla CSI, insomma!
Devo ammettere che ormai dopo “anni di pratica” riesco subito a riconoscere un segno quando mi ci imbatto ed ogni volta non vedo l’ora di capire dove o cosa mi porterà. Ecco perchè non amo fare progetti, specialmente a lungo termine, vivo la mia vita in modo casuale, mi scontro ogni giorno con persone, avvenimenti e cose che so che fanno tutte parte di un “disegno” che è stato fatto per me, dal destino. Sono il tipico esempio di persona che dice “domani è un altro giorno” ( proprio come dice Rossella O’Hara nel film “Via col vento” ) e sono felice così. Chissà domani che non incontri l’uomo della mia vita, chissà che domani non mi succederà qualcosa di bello, etc.
Mi piace pensare che qualcosa di buono ci sarà anche per me, che magari i miei sogni si avvereranno perchè tutto sommato sono entrata in confidenza con il mio destino e che non mi deluderà.
Vi auguro una splendida settimana.
R.