Qualche settimana fa vi anticipai che stavo leggendo un libro davvero interessante.
“Volevo solo amare” di Susy D’Esposito. Innanzitutto ho avuto il piacere di conoscere di persona la scrittrice, una donna estremamente intelligente e interessante, sia dal punto di vista professionale che umano. Ho letto il suo libro perchè in effetti la trama era diversa dal solito. Raramente mi sono trovata a leggere un romanzo , scritto da una donna, in cui il protagonista fosse un uomo e le sue disgazie amorose. Piuttosto bizzarro non trovate ? La storia parla di questo uomo che raccontare la sua storia con una donna che gli ha spezzato il cuore, una ragazza più giovane, scrivendo su questo quaderno comprato tanto tempo prima a New York. Racconta delle sue pene, dell’amore sconfinato che provava per questa ragazza e come si è evoluta e poi finita la loro storia d’amore. La cosa che mi ha colpita più di tutto è stato proprio che a soffrire non fosse stata la donna, come la maggior parte delle volte accade nei romanzi ( ma anche nella vita ) , ma lui. E’ stato strano leggere come soffre un uomo e come reagisce agli avvenimenti della loro relazione. Io ho sempre creduto che a soffrire siano le donne, anche io ho sofferto parecchio in passato, e sarà questo o il solito clichè, ma credo di non aver mai pensato che un uomo fosse in grado di soffrire. Solitamente tradiscono loro e poi si pentono, non il contrario; di solito sono gli uomini che quando finisce una storia passano oltre con faciltà, e invece no.
Un libro bello, che mette in risalto il lato psicologico del protagonista e i suoi sentimenti.
Io ho letto il libro su carta perchè per me i libri sono su carta e tali devono restare. Però se voi siete più “avanti” di me e vi va di leggerlo esiste anche la versione “e-book” scaricabile per Ipad e aggeggini vari XD
Ne ho letti di romanzi, decine e decine e decine, e questo merita perchè è diverso.
Vi auguro di trascorrere un ottimo weekend, fatemi sapere se poi lo leggete e cosa ne pensate!
Baci
R.